Come riconoscere
le truffe


Tipi di frode

Da quando è scoppiata la pandemia di coronavirus, le transazioni con carte di pagamento sono aumentate in modo esponenziale. Questo attira i truffatori, che tentano di rubare denaro alle loro vittime adottando metodi di frode sempre nuovi. Vi presentiamo i tipi di frode più diffusi. Ulteriori informazioni in merito a concetti importanti relativi alle frodi con carte di pagamento o a fenomeni fraudolenti attuali si trovano nel glossario.

1. Phishing

Nella maggior parte dei tentativi di frode, le potenziali vittime vengono attirate su cosiddetti siti di phishing. A tale scopo i truffatori inviano messaggi SMS o e-mail alle loro vittime, in cui le si invita a seguire il link contenuto nel messaggio. Chi fa clic sul link finisce su un sito web contraffatto, dove i truffatori cercano di ottenere il maggior numero possibile di informazioni personali: nome, data di nascita, numero e data di scadenza della carta di credito. Con questi dati i truffatori riescono poi facilmente a rubare il denaro alle loro vittime.

Certo che so cos’è il phishing!

Video: Cos'è il phishing?

Cosa fa la polizia per contrastare le frodi con le carte di pagamento?

Sempre lo stesso trucco

Gli attacchi di phishing si distinguono spesso per aspetto e tono, ma il principio su cui si basano è sempre lo stesso. Tre persone che ne sono rimaste vittime raccontano cosa è successo loro.

Consiglio

Consiglio

Se non si è sicuri se si tratti di un’e-mail di phishing, è meglio controllare subito l’indirizzo e-mail del mittente.

Sara M.

Sara M. si è lasciata allettare da un’offerta online e tutta presa dall’entusiasmo non ha verificato la fidatezza del commerciante. Ha trasmesso i dati e i codici di sicurezza della propria carta spalancando così le porte ai truffatori. La merce ordinata non le è mai stata recapitata, ma i soldi sono spariti.

Il certificato «Trusted Shops» aiuta le consumatrici e i consumatori a distinguere i commercianti online degni di fiducia da quelli poco seri.

Sabina R.

Sabina R. ha ricevuto un’e-mail che sembra provenire dalla sua banca. Con un falso pretesto le si chiede di fornire le informazioni personali relative alla sua carta di pagamento e lei lo fa immediatamente. I malfattori hanno quindi avuto gioco facile e hanno potuto prelevare denaro dal conto di Sabrina senza che lei se ne accorgesse.

Tieni pertanto sempre presente che il tuo istituto finanziario o la società emittente della tua carta non ti chiederà mai per e-mail i dati della tua carta di pagamento. Una richiesta di questo tipo è un’e-mail di phishing.

Davide L.

Davide L. voleva avere da tempo proprio quell’orologio e finalmente ha trovato un’offerta allettante. Non conoscendo il fornitore, al momento dell’acquisto aveva anche un brutto presentimento: qualcosa non quadrava. Ma il prezzo era troppo allettante. Così ha concluso comunque l’acquisto. I soldi sono spariti ma l’orologio non gli è mai stato recapitato.

Fai attenzione dunque a navigare su siti web sicuri. Li riconosci dalla sigla URL «https». In caso di dubbio dovresti interrompere immediatamente il processo d’acquisto.

    Cosa posso fare?

    2. Pharming

    Questo tipo di frode è imparentato con il phishing. Gli e le utenti immettono un indirizzo web corretto e vengono dirottati su un sito contraffatto senza che se ne rendano conto. Ciò avviene con l’aiuto di un virus o di un trojan (cavallo di Troia). Come nel caso del phishing, le vittime vengono poi invitate a inserire i loro dati personali e le informazioni relative alle carte di pagamento. Con queste informazioni i truffatori possono infine rubare facilmente il denaro. Questo tipo di frode è definito «pharming» perché i truffatori spesso gestiscono in background intere server farm con siti web contraffatti.

    Certo che so cos’è il pharming!

    Cosa posso fare?

    3. Carding

    Nel caso del carding, i truffatori si servono di informazioni relative a carte di pagamento rubate o contraffatte per effettuare acquisti online o per prelevare denaro ai bancomat. Per farlo puntano volutamente su carte di pagamento i cui sistemi di sicurezza molto deboli o acquistano espressamente presso shop online che adottano sistemi di sicurezza deboli. I dati sono stati previamente raccolti illegalmente mediante attacchi di phishing, violazioni alle normative vigenti in materia di protezione dei dati o skimming e venduti in forum di carding, solitamente nella darknet. Spesso le vittime si accorgono della truffa solo dopo che è già stato sottratto loro denaro. Tra il momento del furto di dati e la truffa vera e propria possono spesso intercorrere mesi.

    Certo che so cos’è il carding!

    Cosa posso fare?

    4. Scamming

    Con lo scamming i truffatori cercano di attirare le vittime con proposte particolarmente allettanti: il grande amore, facili guadagni o lavori ideali. Fondamentalmente però tutte le proposte mirano ad alleggerire le vittime del loro denaro. Con pretesti e vane promesse gli scammer convincono le loro vittime ad anticipare denaro. La truffa dello scamming può assumere varie forme: truffa dell’amore (romance scam), truffa su investimenti finanziari (investment scam), truffa con false offerte locative (flatmate o holiday scam), truffa con lavori facili e ideali (employment scam) o promesse di vincite alla lotteria (lottery scam).

    Certo che so cos’è lo scamming!

    Cosa posso fare?

    5. Account takeover

    In caso di account takeover, i truffatori fanno acquisti online in nome dell’ignara vittima e fanno recapitare la merce a un altro indirizzo. In numerosi shop online questo è possibile perché le identità dei clienti vengono verificate in modo insufficiente. Spesso per ordinare dietro fattura è sufficiente indicare nome, cognome e data di nascita. Le vittime si accorgono della frode solo quando ricevono solleciti e ingiunzioni di pagamento.

    Presta attenzione ad acquistare esclusivamente presso negozi online affidabili, contrassegnati dal label «trusted shops».

    Prenditi tutto il tempo necessario

    Nella maggior parte dei casi i truffatori sfruttano l’ingenuità e la disattenzione delle proprie vittime. Leggi attentamente i messaggi contententi richieste o conferme di pagamento e non cliccare mai per mancanza di tempo subito sul pulsante «Avanti».

    Video: Cos'è l'account takeover?

    Tipp

    Tipp

    Quando fai acquisti online, presta attenzione al label «trusted shops».

    Stefano R.

    Stefano R. svolge abitualmente le proprie transazioni bancarie tramite cellulare. È abituato a confermare via cellulare i pagamenti relativi agli acquisti che ha effettuato. I truffatori sfruttano questa consuetudine e inviano richieste di pagamento illecite agli ignari titolari di carte. Prima si sono impossessati dei dati personali delle vittime tramite cosiddetti attacchi di phishing. Chi non sta attento e non verifica accuratamente le richieste di pagamento può perdere anche un sacco di soldi.

    Per questo è importante che controlli sempre accuratamente le richieste di pagamento. Si tratta di verificare il mittente e l’ammontare dell’importo.

    Paolo A.

    Paolo A. ha sempre considerato scocciante ricevere il resoconto mensile della sua carta di pagamento. Non ha mai controllato né gli addebiti né gli importi. Improvvisamente la società emittente della sua carta lo ha contattato e, dopo un’accurata procedura d’identificazione, gli ha comunicato di avere registrato degli addebiti sospetti. Paolo A. si è spaventato quando ha visto quanti soldi i malfattori gli avevano già sottratto. La società emittente gli ha quindi bloccato la carta e gliene ha rilasciata una nuova.

    Gli istituti finanziari e le società emittenti di carte controllano con l’ausilio di software intelligenti le transazioni eseguite con le carte di pagamento. In caso di irregolarità o di transazioni sospette contattano i titolari di carte. Anche tu puoi aiutare a proteggere le tue carte di pagamento. Controlla sempre accuratamente l’estratto conto mensile e segnala immediatamente eventuali addebiti sospetti al tuo istituto finanziario o alla società emittente della tua carta.

    Anna W.

    Anna W. svolge online le proprie transazioni bancarie e acquista anche i biglietti ferroviari via Internet. È un’utente esperta e quindi ha attivato per precauzione la procedura di autenticazione a due fattori per i suoi conti. Ciononostante una volta le è capitato di trasmettere senza riflettere il proprio codice di conferma dopo essere stata apparentemente contattata da uno dei suoi fornitori. E i suoi soldi erano subito spariti.

    Tieni pertanto sempre presente che non devi mai trasmettere a terzi i codici di conferma che ricevi per SMS o via e-mail. Altrimenti i truffatori avranno accesso ai tuoi conti personali e potranno eseguire transazioni, ordinazioni o pagamenti a tuo nome.

    Martina T.

    Martina T. aspettava già da tempo un pacco. All’improvviso le arriva un’e-mail da un servizio di consegna pacchi che le chiede di pagare ancora un importo supplementare prima di poter recapitare il pacco. Non si è accorta che si trattava di un’e-mail di phishing. Ha aperto il link indicato nell’e-mail e immesso le informazioni relative alla sua carta. Poco dopo ha ricevuto via SMS un codice di conferma che ha immesso. Non si è accorta di avere attivato così un nuovo sistema di pagamento mobile. Non ha letto bene l’SMS. E i suoi soldi sono spariti nel nulla!

    Fai attenzione a non trasmettere mai a terzi codici SMS e leggi sempre attentamente i messaggi ricevuti. In particolare, diffida dei contatti non richiesti e non aprire mai i link o gli allegati delle e-mail sospette. Fai attenzione anche a indirizzi di mittente atipici o a errori ortografici. Possono essere indizi che si tratta di attacchi di phishing.

      Cosa posso fare?

      6. Carta rubata o smarrita

      Purtroppo le carte di debito o di credito vengono spesso rubate. Non appena i truffatori ne entrano in possesso, grazie alla funzione contactless possono effettuare transazioni fino a 80 franchi senza dovere digitare il PIN.

      Le società emittenti di carte hanno pertanto definito un limite d’importo a scopi di protezione. Raggiunto tale limite, bisogna immettere il PIN. In tal modo si impedisce che i malfattori possano eseguire consecutivamente un numero qualsiasi di transazioni.

      Come proteggere la tua carta?

      Cosa posso fare?

      7. Intercettazione della carta o del PIN

      Tutte le carte di credito e di debito hanno una data di scadenza. I clienti ricevono le carte nuove o quelle sostitutive per posta. I malfattori non si fanno scrupoli di intercettare tali spedizioni nella buca lettere o alla posta. Esistono anche casi in cui i malfattori presentano abusivamente domande di emissione di carte intestate a nome delle vittime e se le fanno spedire al proprio indirizzo.

      Cosa posso fare?