24.04.2023 –
Ancora una volta astuti truffatori hanno escogitato un nuovo trucco per sottrarre denaro dalla carta di credito o di debito delle loro vittime. Per farlo procedono in modo particolarmente raffinato in tre passi.
- Dapprima chiamano l’ignara vittima da un numero di telefono della società emittente la carta di pagamento. Questo è possibile tramite il cosiddetto call ID spoofing. Ossia manipolano la chiamata in modo da visualizzare sul display dell’utente chiamato non il proprio numero di telefono bensì quello della società emittente la carta di pagamento. Le vittime credono pertanto di avere a che fare con un collaboratore o una collaboratrice della società emittente della propria carta di credito o di debito.
- Alla vittima viene poi raccontato al telefono che è stata riscontrata una truffa ai danni della sua carta di pagamento. Si tratterebbe di una truffa collegata a un falso messaggio di posta elettronica che essa ha ricevuto (p. es. da un servizio di streaming).
- La vittima viene poi a sapere che può chiedere immediatamente il rimborso della cifra sottratta. Non deve fare altro che trasmettere il codice che le sarà inviato tra pochi minuti. In seguito sarebbe eseguito subito il rimborso.
In realtà con il codice viene verificato un pagamento. I truffatori possono così effettuare di nascosto istantaneamente un acquisto o addebitare denaro sulla carta di credito o di debito della vittima.
Fai quindi attenzione: non inoltrare mai a terzi i codici di verifica. La società emittente la tua carta di credito o di debito né tantomeno la tua banca non ti chiedono mai di comunicare loro un codice di verifica.