Nella sua conferenza stampa annuale tenutasi il 29 giugno 2022 l’ombudsman delle banche svizzere ha ricordato che nel 2021 si è nuovamente registrata un’impennata di contestazioni relative a casi di frode. Vi rientrano ordini di pagamento contraffatti, truffe del falso nipote, ma anche e-mail di phishing, prelievi illeciti con carte rubate o clonate o presso bancomat manomessi. In molti casi i clienti bancari vittime delle truffe non osservano l’obbligo di diligenza.
04.07.2022 –04.07.2022 – Chi in caso di frode spera in un indennizzo deve, di norma, poter dimostrare di avere rispettato l’obbligo di diligenza. Anche nel caso delle frodi con carte di pagamento, i titolari delle carte spesso non sono consapevoli in che cosa consista la violazione dell’obbligo di diligenza.
Tipiche violazioni dell’obbligo di diligenza in caso di frodi con carte di pagamento sono (l’elenco non è esaustivo):
- trasmettere a terzi (amici, famiglia, poliziotti, consulenti bancari, persone servizievoli ecc.) il proprio PIN;
- digitare il PIN senza coprire con l’altra mano la tastiera;
- conservare il PIN insieme alla carta;
- confermare un pagamento che non è stato effettuato di persona;
- trasmettere a terzi un codice di conferma;
- trasmettere a terzi i propri dati personali (nome, indirizzo, banca, numero di carta, codice di sicurezza della carta, data di scadenza della carta ecc.);
- in caso di perdita o furto, non fare bloccare immediatamente la carta.
Fai dunque attenzione quando usi le tue carte di debito e di credito e rispetta le principali precauzioni presso il bancomat, il terminale di pagamento e in Internet. Le carte di debito e di credito sono fondamentalmente mezzi di pagamento molto sicuri, purché si rispetti l’obbligo di diligenza.